La donazione del sangue richiede un piccolo impegno da parte Sua, ma contribuisce alla salvezza di molte vite.
Questo atto di solidarietà La farà partecipe di una grande forza collettiva, quella delle tante persone che, donando il loro sangue, mettono in condizione i nostri ospedali ed il nostro servizio sanitario di garantire farmaci e cure a persone colpite da gravi malattie.
Il sangue non si compra, è un prodotto umano che, allo stato attuale delle conoscenze, non si può ottenere in laboratorio.
In questo depliant, troverà tutte le informazioni necessarie per la Sua tutela e per la sicurezza della persona che riceverà il Suo dono, per una maggiore tranquillità e consapevolezza che auspichiamo caratterizzi l’esperienza legata alla Sua donazione.
Il sangue è costituito da una parte corpuscolata (cellule) e da una parte fluida (plasma) :
Per la loro funzione vitale, il sangue ed i suoi costituenti trovano un ampio impiego terapeutico, venendo infatti utilizzati come supporto alla cura di diverse malattie e, in alcuni casi, rappresentano un rimedio urgente e indispensabile per la salvezza della vita di un paziente.
Grazie a una proteina in essi contenuta l’emoglobina svolgono un’importantissima e vitale funzione, quella di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti.
Vengono trasfusi in caso di grave anemia conseguente a:
Intervengono per prime nel processo di coagulazione del sangue e, depositandosi sul vaso leso,
formano un aggregato che arresta la fuoriuscita del sangue stesso.
Vengono trasfuse in caso di riduzione numerica conseguente a leucemie, tumori solidi, chemioterapia o in caso di alterazioni congenite o acquisite della funzione piastrinica.
Il plasma, congelato subito dopo il prelievo e scongelato al momento della trasfusione, viene utilizzato in casi rari, ma di estrema gravità clinica, legati a deficit di fattori della coagulazione, sovradosaggio di farmaci anti-coagulanti, gravi emorragie.
I farmaci plasma-derivati (albumina, immunoglobuline generiche e specifiche, fattori della coagulazione) sono, invece, il risultato della lavorazione industriale del plasma e costituiscono, in alcuni casi, farmaci salvavita.
Come viene prelevato il sangue al donatore?
Il sangue si preleva mediante salasso (sangue intero); gli emocomponenti (plasma, piastrine, globuli rossi) possono essere prelevati selettivamente mediante una tecnica denominata “aferesi”.
Chi può donare?
Qualsiasi persona sana, di peso non inferiore ai 50 kg, di età superiore ai 18 anni ed inferiore ai 65.
La donazione di sangue da parte di soggetti con età superiore a 65 anni può essere autorizzata dal medico responsabile della procedura di selezione, così come il reclutamento di un nuovo donatore di età superiore a 60 anni.
La pressione arteriosa sistolica deve essere compresa tra 110 e 180 mmHg e la pressione arteriosa diastolica tra 60 e 100 mmHg. Il polso deve essere ritmico, regolare e le pulsazioni comprese tra 50 e 100/min.
I candidati donatori che praticano attività sportiva possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore.
Quali sono le analisi di controllo?
Emocromo (valore dell’emoglobina, dei globuli rossi, dei globuli bianchi, delle piastrine), creatinina (funzionalità renale), glicemia, proteine totali, colesterolemia, trigliceridi, ferritina (una volta l’anno), transaminasi, marcatori per l’epatite B, l’epatite C, la sifilide e l’AIDS (HIV).
Che cosa succede se il sangue del donatore risulta positivo per uno di questi test?
Se un test del donatore risulta positivo, il SIMT informerà in modo riservato il donatore, indirizzandolo al medico specialista per proseguire il percorso di diagnosi e di cura, qualora necessari.
Cosa si può donare?
Sangue intero oppure componenti del sangue (plasma, piastrine, globuli rossi) mediante le procedure di aferesi.
Come si diventa donatore?
Basta recarsi presso il Servizio trasfusionale(SIMT), tutti i giorni, compresi i festivi dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Il SIMT è situato al II piano del Padiglione San Bartolomeo dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” di Benevento.
Segreteria donatori: 0824-57328
Quante volte si può donare in un anno?
Secondo la Legge Trasfusionale, gli uomini possono donare sangue intero ogni 3 mesi e le donne ogni 6 mesi ( con un intervallo minimo di 90 giorni).
Le donne non possono donare da 2 giorni prima del ciclo mestruale fino al 5° giorno dopo la fine del ciclo stesso.
Quali sono i motivi per i quali vengono effettuati: la compilazione del questionario, l’anamnesi e l’esame obiettivo, l’accertamento dei requisiti fisici e le indagini per la validazione biologica delle donazioni?
La procedura di selezione del donatore (compilazione del questionario, l’anamnesi e l’esame obiettivo, l’accertamento dei requisiti fisici e laboratoristici) e quella di validazione biologica dell’unità donata si pongono come principale obiettivo la tutela della salute del donatore e la sicurezza del ricevente.
A questo scopo è essenziale che:
1) il donatore legga e compili con attenzione e senso di responsabilità il questionario, ponendo al personale sanitario eventuali dubbi o richiedendo chiarimenti. Le domande relative ad alcuni aspetti molto personali delle abitudini di vita (rapporti sessuali a rischio, uso di sostanze stupefacenti) sono molto importanti e necessitano di risposte estremamente veritiere. Queste domande non vengono poste con l’intento di invadere la vita privata e il diritto alla riservatezza del Donatore, ma piuttosto per garantire la massima sicurezza trasfusionale. I test sierologici per i virus dell’epatite B e C, per il virus dell’AIDS e per la sifilide, eseguiti in fase precoce di infezione, possono infatti non riuscire ad identificare la presenza dell’agente infettante;
2) il medico valuti con attenzione lo stato di salute del donatore attraverso il colloquio e la visita e con l’esecuzione degli esami ematochimici e strumentali che riterrà utili.
Qual è il significato di consenso informato, auto-esclusione, sospensione temporanea e permanente?
CONSENSO INFORMATO
Il donatore dà il consenso alla procedura di donazione, mediante la firma di un apposito modulo, dopo essere stato correttamente informato (colloquio con il medico, materiale informativo) su tutto ciò che riguarda la donazione, rischi per la propria salute e per i pazienti riceventi.
AUTO-ESCLUSIONE
Il donatore stesso valuta se si ritiene idoneo alla donazione, dopo aver preso visione delle cause di non idoneità; il donatore può decidere:
A tale scopo le sarà consegnato insieme al questionario, specifica informativa con i criteri di autoesclusione.
Esistono condizioni patologiche o comportamentali non compatibili temporaneamente o definitivamente con la donazione in quanto dannose per il donatore (ad es. cardiopatie, ulcera gastrica o duodenale, anemia) o per il ricevente (malattie infettive, tatuaggi, piercing).
Sono causa di sospensione temporanea quelle condizioni per le quali, trascorso il periodo di non idoneità, è consentita la ripresa dell’attività di donazione, ad esempio sindrome influenzale, faringite (mal di gola), gastroenteriti, alcuni tipi di terapia (antibiotici), interventi chirurgici, viaggi in zone tropicali, gravidanza, etc.
Sono invece considerate cause di sospensione definitiva quelle condizioni per le quali si ritiene che il motivo di non idoneità non si modifichi nel tempo: ad esempio cardiopatie, tumori, anemia cronica, epatiti, etc.
La tipologia di sospensione è regolata da normative nazionali ed europee e potrà subire variazioni in base al progresso delle conoscenze scientifiche e tecnologiche.
Si consulti il riquadro seguente, per il continuo aggiornamento di motivi di esclusione temporanea e permanete: ulteriori informazioni possono essere chieste al personale medico.
Esistono malattie infettive come l’EPATITE B e C, oltre l’AIDS che possono essere trasmesse anche mediante la trasfusione di sangue. Alcune abitudini di vita espongono maggiormente al rischio di contrarre queste infezioni e quindi di trasmetterle. Poiché i test di laboratorio non sono sempre in grado di identificare i soggetti con infezione recente, si rende necessario escludere dalla donazione (temporaneamente o definitivamente) le persone che possono essersi esposte a questi rischi.
Chi effettua una donazione di sangue compie un atto generoso e di profondo significato filantropico, pertanto se ha solo il dubbio di poter creare un danno al paziente che deve ricevere il sangue, deve astenersi dalla donazione.
Il colloquio con il medico, vincolato dal più rigoroso segreto professionale e d ’ufficio , potrà aiutarla chiarire ogni suo dubbio e a valutare insieme possibili esposizioni a rischio.
E’ pertanto molto importante che risponda in modo accurato e veritiero al questionario del donatore che dovrà compilare.
In ogni caso, anche per altre condizioni non citate nel presente materiale informativo, il giudizio di idoneità alla donazione spetta al Medico responsabile della selezione.
Esistono malattie infettive, come l’epatite virale e l’AIDS, che possono essere trasmesse anche mediante le trasfusioni di sangue. Alcune abitudini di vita e alcune malattie, in corso o sofferte in passato, espongono maggiormente al rischio di essere portatori, anche asintomatici e ignari, di queste infezioni e, quindi, di poterle trasmetterle. I test di laboratorio, infatti, non sono sempre in grado di identificare i soggetti con infezioni recenti o latenti. Si rende dunque necessario escludere dalla donazione (temporaneamente o definitivamente) le persone che possono essere state esposte a questi rischi.
Possibili motivi di esclusione dalla donazione:
Esistenza nella storia personale di:
1. Rapporti sessuali con persone probabilmente affette da malattie infettive trasmissibili
2. Rapporti sessuali con persone sconosciute
3. Assunzione di droghe, specialmente con l’uso di siringhe
4. Esistenza nella storia clinica di:
Chi effettua la donazione di sangue, compie un atto generoso e di profondo significato filantropico; pertanto, se il Donatore ha anche soltanto il dubbio di poter arrecare danno al Paziente che riceve il sangue, egli/ella deve astenersi dalla donazione. Il colloquio con il Medico del Centro Trasfusionale, vincolato dal più rigoroso segreto professionale e d’ufficio, potrà aiutare il Donatore a chiarire ogni dubbio in merito e a valutare le possibili esposizioni a rischi.
Autoesclusione: il donatore dopo aver compilato il questionario e aver letto le note informative può decidere autonomamente se continuare con la donazione o se autoescludersi, sia avvertendo il medico che allontanandosi spontaneamente. Dell’autoesclusione non resterà alcuna traccia.
Si ricorda che la donazione non comporta rischi infettivi per il donatore poiché viene utilizzato sempre materiale sterile e monouso.
1. INDOSSARE INDUMENTI IDONEI E COMODI (OCCORRE RIMANERE SDRAIATI SULLA POLTRONA ) ED AVERE MANICHE CHE SI POSSONO RIMBOCCARE SENZA STRINGERE TROPPO IL BRACCIO
2. E’ PREFERIBILE IL DIGIUNO COMPLETO, PUR ESSENDO AMMESSO UN CAFFE’ NON ZUCCHERATO. LA SERA PRECEDENTE LA DONAZIONE, E’ CONSIGLIABILE UN PASTO NORMALE, SENZA ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE OD ECCESSI ALIMENTARI, PER EVITARE CHE ALCUNI VALORI NEGLI ESAMI DI CONTROLLO IN OCCASIONE DELLA DONAZIONE POSSANO RISULTARE ALTERATI
3. IL QUESTIONARIO, CHE LE SEGRETARIE VI CONSEGNERANO, DOVRA’ CONTENERE RISPOSTE SINCERE E VERITIERE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE DOMANDE VOLTE A CONOSCERE EVENTUALI FATTORI DI RISCHIO PER LA TRASMISSIONE DI INFEZIONI VIRALI CON IL SANGUE DONATO
1. ASSICURATEVI CHE IL COTONE, TENUTO BEN FERMO, FUNGA SICURAMENTE DA TAMPONE; SE ESCE ANCORA QUALCHE GOCCIA DI SANGUE, RITORNATE IN SALA PRELIEVI PER IL NECESSARIO INTERVENTO
2. CONTROLLATE CHE GLI INDUMENTI NON DETERMININO COMPRESSIONE A MONTE DEL PUNTO DI PRELIEVO,SLACCIATE PER QUALCHE MINUTO COLLETTO E CINTURA (SE TROPPO STRETTI), RESPIRERETE MEGLIO
3. EVITATE DI PIEGARE IL BRACCIO PER QUALCHE MINUTO DOPO LA DONAZIONE
4. NON SOSTATE FERMI IN PIEDI SUBITO DOPO AVER DONATO, MA PASSEGGIATE
5. FATE COLAZIONE SEDUTI, NON BEVETE ALCOLICI MA MOLTI LIQUIDI ANCHE A PASTO DURANTE LA GIORNATA, CONSUMANDO CIBI FACILMENTE DIGERIBILI
6. NON FUMATE! ALMENO PER UN’ORA!
7. NON PORTATE PESI CON IL BRACCIO CHE E’ STATO UTILIZZATO PER IL PRELIEVO (BORSA DELLA SPESA, BAMBINI, ETC …)
8. NELLA GIORNATA DELLA DONAZIONE EVITATE: ATTIVITA’ FISICHE INTENSE, LAVORI FATICOSI, ATTIVITA’ SPORTIVE, LUNGHI VIAGGI IN AUTO; IN ESTATE EVITATE DI ESPORVI AL SOLE E DI FARE IL BAGNO NELLE ORE PIU’ CALDE
9. IN CASO DI MALORE (ANCHE A DISTANZA DI ORE/GIORNI DALLA DONAZIONE) SI CONSIGLIA DI AVVERTIRE IL PERSONALE DEL SIT (0824-57255).
N.B.: Ai lavoratori dipendenti è garantita l’esenzione dal lavoro per tutta la giornata della donazione, con la presentazione del certificato di “ Avvenuta Donazione”.
Se il donatore viene escluso dalla donazione, riceverà un certificato di “ Mancata Donazione”, che giustificherà il ritardo sull’orario di entrata al lavoro nel giorno della donazione.